Quali controlli vengono effettuati durante il controllo delle auto?

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La procedura di revisione per un’automobile consiste nell’effettuare, da parte del nostro Centro Revisioni di Cormec, i controlli previsti nell’Allegato II al Decreto 408/98 del Ministero dei Trasporti, che riguardano le seguenti componenti e i seguenti sistemi dell’autoveicolo o della moto:
1. Dispositivi di Frenatura: viene controllato il corretto funzionamento del freno di servizio (stato generale, efficienza, equilibratura), del freno di soccorso e del freno di stazionamento (stato meccanico, efficienza); viene infine controllata l’usura di dischi e tasselli.
N. B.: Per questo tipo di problemi al veicolo deve essere assegnato l’esito “Ripetere”.
2. Sterzo: viene controllato lo stato meccanico, il gioco, il fissaggio del sistema, la tiranteria e gli snodi; viene controllato il sistema di idroguida/servosterzo, e si verifica il corretto posizionamento di cuscinetti e ruote.
3. Visibilità: i cristalli, oltre che essere omologati e conformi, devono essere integri e privi di difetti (bolle), la visibilità non deve essere ostruita da adesivi o simili. I dispositivi di pulizia (spazzole, motorino lavavetro e tergicristallo) devono funzionare a dovere, così come i dispositivi anti appannamento (ventilazione interna e sbrinamento).
4. Impianto Elettrico: vengono controllati proiettori abbaglianti e anabbaglianti (omologazione, efficienza, commutazione, orientamento) luci di posizione, luci di arresto, indicatori di direzione, fendinebbia, luci targa, luci retromarcia e spie.
5. Assi, Ruote, Pneumatici, Sospensioni: vengono controllati assi, bracci, cerchi, molle, ammortizzatori, pneumatici (dimensioni, indice di carico, efficienza).
6. Scocca, Telaio, Carrozzeria: viene controllato lo stato generale e la conformità all’omologazione della carrozzeria, per quanto concerne masse, fondi, serbatoio e tubi carburante, numero di sedili, la presenza e il funzionamento del gancio traino; vengono controllati anche gli impianti di alimentazione a G.P.L. o Metano; viene controllato il corretto funzionamento di porte e serrature; si verificano gli attacchi delle sospensioni, il dispositivo paraincastro posteriore e il corretto fissaggio della marmitta.
7. Equipaggiamenti: si controlla il fissaggio di sedili e volante, l’efficienza di contachilometri e avvisatore acustico, la presenza in dotazione del triangolo, il fissaggio della batteria, il funzionamento dei comandi elettrici e della pedaliera, la presenza della ruota di scorta, gli adattamenti per disabili, le cinture di sicurezza per le quali è controllata anche l’omologazione.
N. B. La direzione generale della M.C.T.C. ha ribadito con la circolare del 22/06/2000 che le cinture di sicurezza sono obbligatorie anche per i posti posteriori per tutti i veicoli della categoria M1 (autovetture, ecc.) immatricolati a far data dal 15 giugno 1976 se provvisti degli specifici punti di attacco.
8. Effetti Nocivi:
Controllo del vano motore: trafilaggi, perdite e gocciolamenti di trasmissione (giunti omocinetici, cuffie, differenziale)
Controllo del sistema di raffreddamento (radiatore, tubazioni)
Controllo dell’efficienza di silenziatore e catalizzatore/retrofit
Controllo emissioni gas o fumi di scarico.
NB: Per questo tipo di problemi il veicolo deve essere “Sospeso dalla circolazione”.
9. Identificazione Veicolo: si controllano la leggibilità del numero di telaio, della targa, per la quale si verificano anche integrità e capacità di rifrangenza, e la riconoscibilità della tipologia di motore. Errori di trascrizione sulla Carta di Circolazione, per punzonature errate all’origine o per corrosione che rende illeggibili i numeri, possono portare ad errori nella lettura del numero di telaio.
N.B.: Per problemi di questo tipo la revisione non può essere effettuata.